Questo giardino, sul versante est del Monte Argentario, si articola su terrazzamenti in pietra generati dagli scavi per la costruzione della Villa progetta dal prestigioso Architetto Ugo Luccichenti nel 1957.
Qui troviamo due condizioni di soleggiamento differenti in un contesto generale di estati calde e siccitose e inverni miti.
Infatti la parte vicino all’ingresso (a monte della villa) è più in ombra e protetta dalle chiome di Quercus ilex e da un enorme Pinus domestica mentre la parte a valle è più esposta al sole e al vento marino.
Il lavoro è iniziato con una prima fase di bonifica degli arbusti infestanti, che negli anni hanno cancellato il disegno originale e celato la percezione della villa e del mare.
Abbiamo conservato le specie arboree e gli arbusti maggiormente rappresentativi della vegetazione endemica come lentisco, fillirea e corbezzoli.
Il progetto si è ispirato al paesaggio locale e soprattutto alle geometrie convesse dell’edificio disegnato da Luccichenti, riportando sul piano del giardino le forme iconiche della Villa.
Le specie botaniche scelte hanno poche esigenze idriche. Le grandi macchie di lavande, elicrisio e teucrium brillano al sole per il loro fogliame argentato. Le foglie verde smeraldo delle salvie ornamentali, agapanti, palme di San Pietro, avvolgono l’ambiente in un caldo abbraccio vegetale.
Infine per impreziosire l’unicità di questa villa è stata realizzata una collezione di piante grasse e gruppi di graminacee ed erbacee informali che danzano libere al primo passaggio della brezza marina.